Intervista al Sindaco di Bovolenta Anna Pittarello e all’Assessore ai Servizi Sociali Ombretta Barcaro

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Il Comune di Bovolenta ha scelto di ospitare l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” dando alle donne del territorio comunale l’opportunità di sottoporsi ad esami diagnostici preventivi. 

Perché il Comune ha deciso di patrocinare, ospitare e promuovere questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?

L’Amministrazione Comunale di Bovolenta è da sempre sensibile alle tematiche della prevenzione, ed ha deciso, oltre che appoggiare le iniziative promosse dagli enti ed associazioni del territorio che sono attive nel sensibilizzare ai temi del benessere e della prevenzione, di essere protagonista di un’azione concreta per i propri cittadini. 

Quale messaggio volete lanciare in questo particolare periodo dal punto di vista sanitario abbracciando un progetto che invita le donne a prendersi cura di sé?

In questi due anni di pandemia siamo stati attenti a rispettare le regole, attenerci alle indicazioni, prevenire il contagio da Covid. In questo lungo periodo in cui abbiamo accantonato l’attenzione al benessere rimanendo concentrati su ciò che stava accadendo tutto intorno…ci siamo dimenticati di guardarci, sentirci dentro, coccolarci e prenderci cura di noi stessi, di noi stesse. 

Abbiamo voluto fortemente abbracciare il progetto che dedica attenzione alle donne affinché tornino a prendersi cura di se stesse oltre che degli altri, portando loro la prevenzione “a casa”. 

Qual è l’impatto di iniziative come questa dal punto di vista sociale? 

Desideriamo che ci si avvicini al concetto di prevenzione e cura, come una routine, che non presuppone la paura della malattia, ma che sia alla base della quotidianità. È importante osservare il proprio corpo che cambia nello scorrere del tempo, saper identificare i primi segni, piccoli campanelli d’allarme, che ci permettono di individuare un possibile problema sin da quando è un piccolo problema. Senza paura e con la consapevolezza che ci possiamo affidare serenamente agli specialisti che ci accompagnano nella guarigione.

Ci rivolgiamo alle giovani donne che potranno avere gli esami diagnostici gratuitamente, in modo solidale e direttamente a Bovolenta affinché nè i soldi, nè la difficoltà di prenotare e neppure la distanza possano essere un ostacolo alla precoce diagnosi. 

Come pensate verrà accolta l’iniziativa?

Desideriamo che tutte le donne nella fascia d’età tra i 35 ed i 49 anni approfittino dell’opportunità di salire sul “bus” diagnostico, con serenità e consapevolezza sapendo di essere accolte da personale specializzato, attento ed accogliente.

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