Tersan Puglia: dalla cura del suolo alla salute delle persone

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Nata per recuperare gli scarti di lavorazione agroindustriale e trasformali in fertilizzante organico, Tersan Puglia è stata una delle prime aziende a sentire forte, fin dal 1974, i concetti di sostenibilità declinati poi a livello normativo per ridurre gli impatti ambientali provenienti dalla produzione in generale e dei rifiuti in particolare.

Oggi Tersan continua ad operare come anello fondamentale nel ciclo dei rifiuti e della salvaguardia della vitalità del suolo, con un complesso industriale di 76mila metri quadri, 70 dipendenti, un laboratorio di ricerca e una serra sperimentale, un nuovissimo impianto di produzione di biometano. 

Nutrire la terra valorizzando i rifiuti organici, reimmettendoli nel ciclo naturale degli elementi in forma pregiata con un biofertilizzante, il primo in Puglia certificato per l’agricoltura biologica, rimane un obiettivo prioritario e parallelo all’impegno per la cura dell’ambiente e delle persone.  

Il nuovo progetto, Tersan 3, a rappresentare la terza trasformazione sostanziale dell’azienda, ha puntato a migliorare il prodotto finale, ridurre ulteriormente il consumo di risorse esauribili (energia da fonti fossili e acqua) affiancando al compostaggio aerobico della tradizione aziendale un processo di digestione anaerobica. 

Il processo produttivo attraverso decenni di esperienza e costante innovazione, oggi si avvale di investimenti sulla ricerca sia all’interno del laboratorio aziendale che in collaborazione di qualificati enti come Disspa-Uniba, Cnr,  Cra,  Chieam. 

Il mondo dei microrganismi è in Tersan la nuova frontiera per la produzione di nuove tipologie di biofertilizzanti naturali caratterizzati da composizioni batteriche e fungine in grado di assicurare alle piante maggiore resistenza agli stress e contrastare alcune fitopatologie.  

La cura della terra è anche cura delle persone, sia all’interno dell’azienda sia nella comunità.  L’azienda ha incrementato nel tempo le iniziative orientate alla salute e al benessere, condividendo con il territorio progetti di solidarietà sociale e di sensibilizzazione al concetto di cura, inteso come prevenzione e sana alimentazione.

“La nostra attenzione resta mirata all’agricoltura e al contrasto della progressiva desertificazione dei suoli, interpretando i nuovi obiettivi di riduzione dell’uso di fertilizzanti minerali e di contrasto biologico ad alcune patologie delle piante”, spiega Leonardo Delle Foglie, amministratore delegato della Tersan, “Al nucleo storico dell’attività abbiamo aggiunto ora il settore energetico, con la produzione di biometano, con minori emissioni climalteranti rispetto ai combustibili fossili. Ci muoviamo sempre in un’ottica di cura della terra e di preservazione dell’ambiente per una vita sana”. 

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