Intervista al Sindaco di Boves Maurizio Paoletti e alla Consigliera con delega al Sociale e Sanità Enrica Marianna Di Ielsi

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Il Comune di Boves ha scelto di ospitare l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” dando alle donne del territorio comunale l’opportunità di sottoporsi ad esami diagnostici preventivi. 

Perché il Comune ha deciso di patrocinare e promuovere questo appuntamento dedicato alla prevenzione del tumore al seno?

Da un paio di anni il Comune di Boves ha deciso di scendere in campo per sostenere la prevenzione del tumore al seno iniziando con il progetto “tagliamo per bene” per la donazione di capelli in favore dell’associazione un Angelo per capello che ha sede ad Acquaviva delle Fonti e che si occupa di raccogliere i capelli tagliati per farne parrucche da donare alle donne sottoposte a cure oncologiche. Questo è un aiuto per la fase successiva, ma la parte da leone deve essere fatta a livello preventivo, per questo abbiamo voluto e promosso questo evento sul nostro territorio. Un tumore diagnosticato allo stadio iniziale nella maggior parte dei casi può essere debellato salvando così la vita del paziente. Soprattutto in questo periodo post pandemico c’è bisogno di promuovere iniziative di prevenzione territoriale come questa, soprattutto perché la sanità si è concentrata sulla lotta al covid mettendo in stand by le visite diagnostiche e i controlli di prevenzione.

Quale messaggio volete abbracciando un progetto che invita le donne a prendersi cura di sé?

Il messaggio che vogliamo far passare è l’importanza delle diagnosi precoci in ambito oncologico, incentivando gli esami preventivi. La gente ha ancora troppa paura, paura di sentirsi diagnosticare “un brutto male”, paura di doversi sottoporre a chemioterapie ed affini, invece dobbiamo far capire a tutti che la diagnosi di un tumore allo stadio iniziale ti permette di intervenire tempestivamente e a volte anche in forma meno invasiva, con cure più leggere e meno debilitanti. Questa vuole essere un’opportunità in più per le donne del nostro territorio da sfruttare al massimo per l’importanza che riveste.

Qual è l’impatto di iniziative come questa dal punto di vista sociale? 

Non è mai piacevole parlare di malattie, è un argomento che nessuno vorrebbe mai affrontare, ma riteniamo che iniziative come questa, dal punto di vista sociale, possano e debbano avere un impatto positivo sulla popolazione. È un modo per spronare le donne a fare dei controlli preventivi km zero, ma soprattutto un invito a volersi bene, a prendersi cura di sé.

Come pensate verrà accolta l’iniziativa dalla comunità?

Sempre di più la popolazione, soprattutto femminile, apprezza le iniziative di prevenzione per cui riteniamo che sicuramente sarà accolta positivamente. Già quando abbiamo lanciato l’iniziativa di raccolta capelli “tagliamo per bene” abbiamo ricevuto una risposta massiccia da parte delle donne del territorio bovesano e non solo, per cui è un tema che sta a cuore a tutti e solo facendo squadra possiamo pensare di combattere questo “male del secolo” che ci sta portando via mamme, mogli, nonne…

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