Gruppo Savio ha scelto di abbracciare l’iniziativa “Mammografia ed Ecografia Gratuita” che consentirà alle donne di Pomezia non incluse nei programmi di screening di effettuare esami diagnostici gratuiti all’interno della clinica mobile WelfareCare. Per l’occasione abbiamo intervistato Monica Stefanelli (Socio e Membro del Board Gruppo Savio)
Perché avete scelto di abbinare il nome della vostra Azienda a questa iniziativa, in qualità di Main Partner?
Siamo un Gruppo farmaceutico e per noi la prevenzione è un obiettivo imprescindibile per portare avanti la nostra missione di salute collettiva. Abbiamo contribuito a diverse altre iniziative per favorire lo screening e promuovere uno stile di vita sano nei vari territori d’Italia in cui sono ubicate le nostre sedi. In particolare questa iniziativa ci consente di offrire un’opportunità alle nostre dipendenti della sede di Pomezia, le quali possono sottoporsi ad un esame senologico gratuito a breve distanza dal luogo di lavoro e quindi riducendo la necessità di spostamenti e promuovendo la partecipazione.
Quale messaggio volete trasmettere abbracciando questo progetto come Azienda?
La prevenzione è essenziale per mantenere la salute e una migliore qualità della vita, prevenendo l’insorgenza delle malattie e riducendone la gravità.
Quanto conta per voi la responsabilità sociale d’impresa?
Il Gruppo Savio è da sempre attento ad integrare nei propri obiettivi di business, attività e strategie che migliorino le performance ESG. Siamo consapevoli dell’impatto che hanno le attività delle imprese in termini sociali e ambientali e riteniamo doveroso restituire una parte del valore che generiamo alle persone e ai territori che ci ospitano.
Quella con WelfareCare è la prima partnership che avete stretto sul tema della prevenzione?
No, si tratta della seconda collaborazione. La scorsa volta avevamo contribuito ad un attività di screening per il tumore al seno insieme al Comune di Pavia, dove è ubicato uno dei nostri siti produttivi.
Avete altre considerazioni?
Speriamo che questo nostro piccolo contributo, oltre ad avere un impatto positivo diretto sulle nostre dipendenti della sede di Pomezia, produca anche un effetto virtuoso di emulazione per altre aziende, clienti, partner e interlocutori a vario livello. Credo che non si tratti tanto della singola azione, quanto piuttosto di contribuire a diffondere un nuovo modello culturale e operativo, in cui tutti possono fare qualcosa per contribuire al cambiamento, nell’ottica di un sistema di crescita sostenibile che si autoalimenta.
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