La “ruota” di Barbara Carron

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Prima un nodulo al seno, poi la scoperta di un tumore molto raro al tessuto connettivo, diagnosticato poco dopo il cinquantesimo compleanno. Quindi le cure e, quando sembrava tutto risolto, la recidiva. Barbara Carron, imprenditrice trevigiana, già vicepresidente del Padova Calcio, appassionata di coaching, sta ispirando molte donne che stanno affrontando, come lei, la battaglia contro il tumore. Lo fa raccontando senza filtri il suo rapporto con la malattia e soprattutto il suo percorso fatto di nuove consapevolezze sulla piazza virtuale di Facebook. 

In questa battaglia non ha perso il sorriso, anche gli occhi brillano. “La felicità è un atto di coraggio”, ha scritto. Come sta affrontando questo percorso? 
Cerco di vivere l’aspetto positivo, dedicando a me stessa il tempo per le cure ma anche per la lettura, per conoscere più a fondo questa parte della vita, la malattia. Ho letto “Ritorno alla salute. Tecniche di auto aiuto che favoriscono la guarigione”, scritto da Oscar Carl Simonton, medico specializzato in radioterapia, oncologo di fama internazionale. Ho preso più consapevolezza di quanto l’aspetto psicologico incida sulle possibilità di guarigione. Anche la comunicazione conta, il modo con cui i medici comunicano ai pazienti la situazione ha degli effetti. Ci sono casi che lo dimostrano scientificamente. Ecco che ho scelto di affrontare con il sorriso questa situazione, sono convinta che guarirò.

A chi si è affidata per guarire?
A un medico specialista, ma anche ad un percorso di coaching oncologico con Marta Mussoni, cancer coach. Ho avuto modo di parlare del tumore, di approfondire cosa mi è capitato, è il modo più efficace per affrontarlo bene. Ho già regalato questo percorso a due amiche. Per molte persone il tumore è un tabù, io invece sono convinta che dobbiamo uscire dalla zona di comfort, avere il coraggio e trovare la forza di affrontare il problema. Stanotte mi sono svegliata alle 4, mi sono messa a sfornare il pane. Non sto mai ferma.

Il suo non è un tumore al seno, ma in questa “avventura” ha incontrato anche donne colpite da questa patologia…
Il tumore mi è stato diagnosticato per la prima volta poco dopo il compleanno dei 50 anni, dopo che avevo riscontrato un nodulo al seno. Ho affrontato una mastectomia totale e la ricostruzione. Il mio è un tumore al tessuto connettivo, ma quando sono stata operata con me c’era una ragazza di 19 anni che veniva operata per tumore al seno, ho incontrato donne giovani colpite da questa forma tumorale e mi sento di dire che la prevenzione è fondamentale.

Che consigli si sente di dare ad altre donne che si trovano ad affrontare un tumore?
La mia coach mi ha invitata a scrivere e ho scoperto il potere terapeutico della scrittura. È un modo per tirare fuori ciò che a volte si tiene dentro. Consiglio a tutti di studiare la “ruota della multifattorialità della patologia cronica”, che contiene tutti i fattori che concorrono al nutrimento del sistema mente-corpo-anima dell’essere umano. È importante per affrontare qualsiasi patologia che sia cronica, quindi anche le malattie autoimmuni che sono così difficili da capire e da curare. Perché il cancro nasce proprio da una patologia cronica che ad un certo punto degenera…

Quali sono alcuni esempi di fattori della vita di cui prendersi cura?
La nutrizione, l’attività fisica, affetti e le relazioni, insieme alle emozioni. La genetica incide per il 10 per cento, tutto il resto dipende dallo stile di vita ma anche dalle emozioni, dal nutrimento psicologico. Spesso bisogna trovare in sé la capacità di tirare fuori le emozioni, capire se ci fanno stare bene, affrontare le situazioni. Io ho capito che in questa situazione la rassegnazione non funziona, mentre se si affronta questo percorso con progettualità, con degli obiettivi, scatta l’energia e la forza perché la voglia di vivere supera ogni paura. 

E Barbara Carron di forza ne ha da vendere.

Maria Chiara Pellizzari

Laureata in Giurisprudenza all'Università Bocconi di Milano, giornalista, scrittrice e copywriter, è la Direttrice Responsabile del Magazine online WelfareCare.

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