L’allattamento come fattore protettivo.

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“L’allattamento come fattore protettivo.

L’allattamento è un fattore protettivo sia per la donna che per il bambino. Una pratica da promuovere e incentivare, per cui non c’è alcuna controindicazione, a meno che non ci siano condizioni di malessere particolare per la donna, come nel caso della febbre oltre i 40 o una seria patologia.

La Dottoressa Michela De Toni, Coordinatrice Ostetrica dell’UO di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Camposampiero, Ulss6 Euganea, nella sua relazione dal titolo “Seno: vita, gioia e non solo sofferenza”, durante un congresso organizzato dall’Associazione Fiori di Cactus ODV, che riunisce donne che hanno vissuto l’esperienza del tumore al seno, ha evidenziato quanto già espresso dall’OMS, i benefici dell’allattamento, che per alcuni tipi di tumore al seno è protettivo.

Michela De Toni
Dott.ssa Michela De Toni - Coordinatrice Ostetrica

Maggiore è il periodo di allattamento, maggiore è la protezione contro il rischio di tumore mammario”, spiega la Dottoressa De Toni, “Si consiglia un allattamento prolungato, per almeno più di sei mesi dalla nascita, in particolare per favorire lo sviluppo cognitivo – emotivo del bambino e un’ottimale relazione madre-bambino”.

Ciò è scientificamente provato, perché il latte materno, oltre ad essere uno dei migliori alimenti al mondo per il bambino, consente al neonato di percepire il contatto materno, grazie alla relazione pelle a pelle che gratifica sia la mamma che il bambino.

“Per l’allattamento non c’è alcuna controindicazione, allattare al seno è possibile anche dopo un tumore mammario, se non ci sono particolari ostacoli dal punto di vista anatomico, che sono rari. Le nuove generazioni sono sempre più documentate sul tema, ma molte donne, spesso per mancanza di tempo, non sanno quanto sia importante l’allattamento al seno e ricorrono al latte in polvere, magari perché occupate dai tanti impegni di una vita spesso frenetica. Va detto che allattare a volte è faticoso, ma se c’è la motivazione ci si riesce”.

La figura dell’Ostetrica è da sempre centrale, per seguire le donne dall’adolescenza alla menopausa, promuovendo stili di vita sani e assistendo la donna non solo nella gravidanza ma anche prima, nella fase di induzione alla naturale capacità di diventare madre, e dopo, durante il puerperio e l’assistenza al neonato.

Il bambino si può allattare fino ai 2 anni di vita, se lo si vuole, i benefici sono molteplici”.

Ecco i tanti benefici dell’allattamento per il bambino e la mamma, pubblicati dal Ministero della Salute tramite l’opuscolo informativo che si trova a questo link: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_303_allegato.pdf

Benefici per il tuo bambino

• favorisce uno sviluppo fisiologico della bocca;

• riduce il rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti;

• riduce il rischio di allergie ed asma;

• riduce il rischio di diabete, obesità, leucemie, malattie cardiovascolari e

sindrome della morte in culla (SIDS).

Benefici per la mamma 

• aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza;

• riduce il rischio di sanguinamento post-partum;

• riduce il rischio di anemia;

riduce il rischio di alcune forme di tumore al seno, all’endometrio e all’ovaio; 

• riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie;

• è gratuito;

• è pratico, sempre pronto e alla giusta temperatura.

Intervistato: Dott.ssa Michela De Toni – Coordinatrice Ostetrica dell’UO di Ostetricia e Ginecologia  dell’ospedale di Camposampiero

Maria Chiara Pellizzari

Laureata in Giurisprudenza all'Università Bocconi di Milano, giornalista, scrittrice e copywriter, è la Direttrice Responsabile del Magazine online WelfareCare.

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