Come sostenere i nostri sistemi innati di difesa

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Tutti noi abbiamo dei sistemi innati di difesa, protezione e riparazione dei nostri tessuti, per cui il nostro corpo, quando è in salute, sa reagire perfettamente ai vari traumi. Il problema si verifica quando scombiniamo i nostri naturali meccanismi di autodifesa.

A spiegare i meccanismi di “rigenerazione e protezione” e come tenerli attivi è la Dottoressa Cristina Aguzzoli, Coordinatore in Friuli Venezia Giulia e a livello nazionale della Rete HPH Health Promoting Hospitals & Health Services.

Normalmente, quando una cellula nel nostro organismo si replica, cosa che avviene giornalmente, in condizioni fisiologiche, in caso di danni durante la replicazione di una cellula, entrano in gioco i nostri sistemi di difesa del Dna e, se il danno è sproporzionato, i nostri meccanismi di controllo attivano l’autodistruzione del danno. “Per mantenere attivi i nostri sistemi di protezione è molto importante rispettare il riposo notturno. Infatti, i nostri sistemi di protezione sono tarati per entrare in gioco di notte, agevolando la rigenerazione. Di giorno, infatti, le nostre energie sono concentrate nell’azione, ed è giusto così”.

Il sonno: la rigenerazione naturale dei sistemi di difesa immunitari

La Dottoressa Aguzzoli, spiega quanto sia importante la capacità di “dedicarsi delle pause di rigenerazione”, soprattutto la notte, per prevenire processi infiammatori derivanti da un eccesso di stress, che possono causare malattie cardiovascolari o processi di cancerogenesi. “Ricordiamoci che il nostro stile di vita dev’essere piacevole e non punitivo, per cui l’invito è quello a riscoprire le proprie attitudini e avviare o recuperare relazioni sociali in grado di aiutarci a perseguire con gioia nuovi ritmi di vita. Dobbiamo mantenere attivo il nostro orologio biologico essendo dinamici di giorno e concedendoci il riposo a partire dalla sera, prima di dormire. In questo modo entra in gioco la rigenerazione.

Per chi deve lavorare a turni o con orari disomogenei, si consiglia comunque di mantenere la prima colazione come pasto principale e di utilizzare il cibo come regolatore, riducendo l’apporto calorico nelle fasi serali notturne. Dobbiamo inoltre evitare l’esposizione a sostanze chimiche, agenti cancerogeni, eccessive radiazioni, fumo di sigaretta e un’alimentazione scorretta ed esagerata, fattori che possono mettere a rischio la nostra attrezzatura di protezione e nel lungo periodo potrebbero portare ad una neoplasia, che è la replicazione incontrollata ed esagerata delle cellule del nostro corredo genomico, quando i nostri sistemi di difesa sono indeboliti da un carico di lavoro eccessivo e non riescono a proteggerci.

Come sostenere i nostri sistemi di difesa? Ecco un ottimo consiglio.

Un consiglio da cui partire, ad esempio, è quello di evitare l’esposizione alle luci di computer, smarphone e Ipad di sera e di notte, che interferiscono con il riposo notturno e attivando l’ormone dello stress, il cortisolo, ostacolano la capacità di riparazione i danni al DNA durante il sonno. Il riposo continuativo durante la notte è la madre di tutti i rilassamenti e una delle migliori medicine”.

Intervistata: Dottoressa Cristina Aguzzoli. Leggi tutti i suoi articoli

Giornalista: Maria Chiara Pellizzari

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