Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più comuni negli uomini.
Questo dato, però, non deve allarmare. Infatti, la prevenzione e la sensibilizzazione sono aumentate considerevolmente, portando sempre più uomini a scegliere di prendersi cura di sé, effettuando esami preventivi.
Anche la mortalità si è ridotta, garantendo alle persone che contraggono il tumore alla prostata di mantenere un’ottima qualità di vita grazie a regolari controlli o interventi chirurgici.
Cos’è la prostata e quali sono le sue funzioni
La prostata è una ghiandola presente nell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e davanti al retto. Il suo compito è quello di produrre e immagazzinare il liquido seminale.
Durante la pubertà e l’età adulta, la prostata cresce sotto l’influenza del testosterone. Per questo motivo, nei bambini ha dimensioni ridotte, mentre in un adulto sano raggiunge una grandezza simile a quella di una noce.
Le problematiche possono sorgere nel momento in cui le cellule prostatiche crescono in modo incontrollato.
Fattori di rischio e sintomi del tumore alla prostata
I fattori che possono portare all’insorgenza del tumore alla prostata sono diversi:
Età: il rischio aumenta con l’età, soprattutto dopo i 50 anni;
Familiarità: la presenza di casi in famiglia incrementa la probabilità di sviluppare la malattia;
Mutazioni genetiche: mutazioni nei geni BRCA1, BRCA2 e nella Sindrome di Lynch sono associate a un rischio maggiore;
Stile di vita: sedentarietà, obesità e una dieta non equilibrata possono aumentare il rischio.
Nelle prime fasi, il tumore alla prostata tende a svilupparsi in modo asintomatico.
Tuttavia, possono manifestarsi alcuni segnali, spesso legati alla minzione. Tra questi, la difficoltà ad urinare, un flusso debole o intermittente, la sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica e la necessità di urinare frequentemente, soprattutto di notte.
Possono comparire anche bruciore o dolore durante la minzione, così come la presenza di sangue nelle urine o nello sperma.
È necessario ricordare di non sottovalutare i segnali del proprio corpo, ma di rivolgersi tempestivamente al medico per una valutazione approfondita.
Esami di prevenzione: quali effettuare
Le visite di prevenzione per il tumore alla prostata possono essere diverse.
Solitamente, viene effettuata una visita urologica, completa di esplorazione rettale e analisi del PSA (Antigene Prostatico Specifico). Queste proteine sono prodotte dalla prostata e contenute nel sangue, analizzarle si rivela utile per decretarne il livello: troppo alto potrebbe indicare lo sviluppo di una possibile patologia.
Tra gli esami diagnostici più utilizzati vi è anche l’ecografia vescico-prostatica, una procedura non invasiva che offre immagini dettagliate della prostata e della vescica. Questo esame aiuta a controllare le dimensioni della ghiandola e della vescica, e a capire se, dopo la minzione, rimane urina nella vescica, un dato utile per valutare il funzionamento del tratto urinario.
La prevenzione del tumore alla prostata è un passo cruciale per la salute maschile. Sottoporsi a controlli regolari permette di individuare precocemente eventuali anomalie, aumentando le probabilità di successo delle terapie e migliorando la qualità della vita.
Fonti
https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-della-prostata
https://www.gavazzeni.it/enciclopedia/prevenzione/tumore-alla-prostata-prevenzione/
https://www.materdomini.it/enciclopedia/anatomia/prostata/#:~:text=La%20principale%20funzione%20della%20prostata,vescica%20e%20davanti%20al%20retto.
https://www.my-personaltrainer.it/benessere/ecografia-sovrapubica-prostata.html